Dal Seicento il Campidoglio ospita i Musei Capitolini, considerati il primo museo pubblico al mondo.
I Musei Capitolini, situati in cima al Colle Capitolino tra Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo, rappresentano non solo un tesoro artistico, ma anche un simbolo di democrazia culturale. La loro origine risale al 1471, quando papa Sisto IV donò al popolo romano un nucleo di statue bronzee, tra cui la celebre Lupa Capitolina, inaugurando così quel principio di accessibilità dell’arte che sarebbe diventato il fondamento del museo pubblico moderno.
Tra le opere più celebri:
- La statua equestre originale di Marco Aurelio, custodita nella sala vetrata del Palazzo dei Conservatori (la copia bronzea domina Piazza del Campidoglio)
- Sculture iconiche come la Venere Capitolina, il Galata morente e Marforio, testimonianze della raffinata tradizione artistica romana
- La Pinacoteca Capitolina, al secondo piano, ospita dipinti dal Medioevo al Settecento di artisti come Caravaggio, Guercino, Reni, Pietro da Cortona e altri maestri protagonisti della pittura europea
Negli ultimi decenni, il museo si è ulteriormente sviluppato, integrando nuovi spazi espositivi come il Palazzo Caffarelli, il Medagliere Capitolino (dedicato a monete e gemme) e l'Esedra di Marco Aurelio, realizzata nel 2005 nell’ambito del progetto "Grande Campidoglio"
Oggi, i Musei Capitolini non solo contribuiscono alla conservazione della storia di Roma, ma ne rappresentano un centro vitale di studio, ricerca e cultura: ospitano mostre temporanee, eventi speciali e attività didattiche, arricchendo l’offerta culturale del Sistema dei Musei Civici di Roma.